Linee di ricerca
Coniugare le conoscenze scientifiche con le problematiche formative. Quanto gli avanzamenti biologici e delle neuroscienze vengono presi in considerazione nella progettazione di ambienti di apprendimento e nella costruzione di percorsi di formazione?
Questo tipo di analisi viene condotto con un approccio interattivo, cioè condiviso in un costante dialogo pluridisciplinare con il mondo scientifico. L’approccio delle scienze bioeducative non vuole essere infatti riduzionista ma correlativo – per esempio, studia l’educabilità della mente attraverso un approfondimento delle multiple relazioni tra la mente e il cervello e una analisi delle complesse interazioni tra l’organismo e l’ambiente. Si tratta di un approccio interazionista che si basa sull’intreccio di una pluralità di prospettive, come quella individuale, sociale, naturale, contestuale, biologica, culturale, oltre che di un approccio integrativo. Perchè la ricerca nelle scienze bioeducative riconosce la natura integrata della conoscenza e la individua nelle complesse relazioni di bilanciamento tra individuale e collettivo, tra apprendimento e conoscenza, tra cognizione e cultura.
Pertanto, è possibile visualizzare l’entanglement delle prospettive bioeducative come i vertici di un ipotetico triangolo, il triangolo I-SA-C, che riunisce in modo dinamico le problematiche inerenti l’individuo, il suo funzionamento come sistema adattivo e la società della conoscenza nella quale è inserito con altri individui. Questa triangolazione ideale fa riferimento, rispettivamente, alle prospettive epigenetiche, biodinamiche e sinergiche delle scienze bioeducative.