Nella società globale della conoscenza la formazione, raccogliendo la sfida di lavorare in una prospettiva di specie, coinvolta cioè nella piena e completa realizzazione di ciascuno e di tutti, diviene un diritto universale. Lavorare sistematicamente alla liberazione e alla modificazione significativa del potenziale conoscitivo di cui ogni individuo è dotato per natura risulta essere compito fondamentale della formazione di specie. In tale ottica interpretativa la pedagogia è chiamata a occuparsi degli aspetti del sentire e del pensare di ogni uomo, delle “emozioni intelligenti” e dei “pensieri sentiti”, facendoli dialogare e muovendosi verso la ricerca del pieno successo individuale in una prospettiva lifelong learning.

Nel contributo in analisi emerge la teorizzazione delle scienze bioeducative come paradigma propositivo della relazione epistemologica tra pedagogia e bioneuroscienze, evidenziando la possibilità di rintracciare in esse una “nicchia epistemologica” di riferimento significativa per le problematiche formative. Le scienze bioeducative affrontano il tema della formazione attraverso una molteplicità di relazioni sinergiche che tendono a studiare l’individuo nel proprio aspetto globale di organismo complesso e biodinamico ampliando, inoltre, l’analisi al rapporto adattivo che intercorre con l’ambiente in cui risulta immerso.

Interpretati in prospettiva bioeducativa i processi di formazione epigenetica della mente tenderebbero a emergere dall’intersezione di una pluralità di dimensioni interagenti che procederebbero in modo ricorsivo tra aspetti individuali e aspetti sociali. Obiettivo delle scienze bioeducative appare, quindi, quello di interpretare e di comprendere lo sviluppo individuale nella sua interezza, prestando particolare attenzione alle reciproche influenze tra meccanismi individuali e sociali di formazione delle strutture della conoscenza, definendo sempre nuove sinergie e diversi incontri tra l’individuo e l’ambiente.

Il volume rappresenta uno studio interdisciplinare nel quale i processi di strutturazione e di costruzione della conoscenza sono interpretati, rielaborati e ripensati alla luce di problematiche biologiche e neuroscientifiche. L’approccio alla formazione si apre alla considerazione globale dell’uomo, elemento complesso e dinamico in continua trasformazione, mosso da molteplici spinte evolutive e complesse interazioni tra i domini sensoriali, emozionali e conoscitivi che lo contraddistinguono. Si ritiene, quindi, aspetto ineludibile del processo formativo di ogni individuo, l’identità biologica di cui è portatore, definendola, più in generale, come chiave interpretativa propria del motore evolutivo dell’Homo sapiens sapiens.

Il volume in esame è suddiviso in due sezioni speculari che affrontano rispettivamente la tematica degli apprendimenti (apprendimento associativo, apprendimento elaborativo, apprendimento collaborativo e apprendimento implicito) e la tematica delle memorie (memoria a breve e a lungo termine). Entrambe le sezioni presentano percorsi tematici inerenti ai due argomenti generali e collegamenti di approfondimento ai temi affrontati, alle possibili metodologie applicabili e alle tematiche bioneuroscientifiche di riferimento. Inoltre nell’ultima sezione vengono proposti utili strumenti di supporto quali glossari, figure e articoli scientifici utilizzabili come spunto nei processi formativi e didattici.

Partendo da un punto di vista bioeducativo la conoscenza dei meccanismi di funzionamento della mente degli alunni risulta premessa ineludibile del ruolo docente. Le due autrici, passando in rassegna i criteri fondamentali dei tre principali modelli dell’apprendimento nel corso dei Novecento (comportamentista, cognitivista e post-cognitivista), provano ad analizzare le ricadute di tali concezioni sul piano formativo e didattico delineando possibili percorsi di insegnamento. Il testo si snoda attraverso un piano teorico di presentazione dei modelli della relazione formativa ma presenta anche un piano operativo caratterizzato da schede ed esercizi di metodo che accompagnano l’approfondimento dei modelli formativi presentati.

Le scienze bioeducative pongono quale focus della ricerca l’individuazione di possibili relazioni tra la pedagogia e le bioneuroscienze, nell’intento comune di avvicinarsi a una comprensione più profonda del funzionamento della mente e del sistema uomo. Il tentativo di dialogare e di costruire una interazione reciproca e una relazione dinamica tra queste discipline, pur partendo da basi teoriche e da metodi di indagine profondamente diversificati, si muove verso lo studio di problematiche comuni affrontando il tema della formazione con una pluralità di interpretazioni, attraverso una visione interattiva delle relazioni organismo/ambiente, emozione/cognizione, natura/cultura. Si aprono, di conseguenza, tre differenti prospettive di ricerca: epigenetiche, biodinamiche e sinergiche.

Il testo nasce dall’incrocio a più voci di studiosi provenienti da differenti ambiti di ricerca (pedagogisti, neuroscienziati e psicologi) con l’obiettivo comune di ipotizzare la definizione di un possibile terreno di studio confinante tra la pedagogia e le bioneuroscienze. Dieci autori rispondono a sei interrogativi, filo conduttore dei vari saggi, relativi al possibile incontro tra il mondo delle bioneuroscienze e il processo della formazione umana, nell’intento di approfondire le scienze bioeducative come “una direzione chiave nel futuro dell’educazione” imprescindibile nello studio della mente e della formazione dell’uomo.

Convegno internazionale Mente & Cervello

MENTE & CERVELLO – FORMAZIONE E SVILUPPO DI AMBIENTI INTEGRATI DI APPRENDIMENTO

CIRN Centro Interuniversitario di Ricerca per le Neuroscienze
B.E.S. Gruppo di ricerca nelle Scienze Bioeducative

Progetto 2005-2006

MENTE & CERVELLO
FORMAZIONE E SVILUPPO DI AMBIENTI INTEGRATI DI APPRENDIMENTO

MIND & BRAIN
EDUCATION AND INTEGRATED LEARNING ENVIRONMENTS DESIGN

Direzione scientifica:
Prof. Antonio Giuditta
Direttore CIRN, Università Federico II di Napoli
Prof. Flavia Santoianni
Coordinatore BES, Università Federico II di Napoli

Il progetto di ricerca e formazione Mente & Cervello. Formazione e sviluppo di ambienti integrati di apprendimento si propone di trasferire i più recenti avanzamenti di ricerca delle neuroscienze e delle scienze biologiche nei diversi ambiti della formazione. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo e la gestione di ambienti di apprendimento per l’integrazione permanente delle prospettive di ricerca sulla mente e sul cervello negli approcci formativi.
Il progetto rappresenta il primo tentativo in Italia di delineare le linee guida del possibile dialogo tra pedagogia, scienze biologiche e neuroscienze con una particolare attenzione alle ricadute operative di questo dialogo nel mondo della scuola e della formazione in generale. Pertanto, il progetto si rivolge a ricercatori, formatori e insegnanti di ogni ordine e grado, oltre che a studenti e laureati in formazione.
Il progetto coinvolge neuroscienziati, pedagogisti e psicologi e prevede la partecipazione di personalità del mondo scientifico, accademico e di esperti nazionali e internazionali nel campo delle neuroscienze e delle scienze bioeducative.

Secondo Congresso Internazionale delle Scienze Bioeducative

II CONGRESSO INTERNAZIONALE “A MENTE APERTA”

SECONDO CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLE SCIENZE BIOEDUCATIVE

A MENTE APERTA

Ambienti di Apprendimento – Contesti di Formazione

1. Il B.E.S.
Il B.E.S. BioEducational Sciences Research Group è un gruppo di ricerca che promuove la diffusione delle scienze bioeducative nella ricerca pedagogica. Le scienze bioeducative sono un campo di studi interdisciplinare al confine tra la pedagogia, le scienze biologiche e le neuroscienze – attraversato dalla psicologia e dalla filosofia – che nasce dal tema della biopedagogia nelle scienze dell’educazione e ha significativi risvolti nelle scienze della formazione.
Le scienze bioeducative sono un campo di ricerca interdisciplinare che si propone di analizzare le relazioni mente-cervello-apprendimento e natura-cultura-educazione attraverso lo studio di processi come lo sviluppo, l’apprendimento, l’educabilità,…

2. Il Secondo Congresso Internazionale B.E.S.
Il Secondo Congresso Internazionale delle Scienze Bioeducative si svolgerà a Napoli nei giorni 29 e 30 novembre 2007 presso l’Aula Magna dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e presso l’Aula Magna Partenope del Centro Congressi dell’Ateneo Federico II.
Il congresso sviluppa la ricerca nelle scienze bioeducative che integra pedagogia, neuroscienze e scienze biologiche per la progettazione, la costruzione e la concreta realizzazione di ambienti di apprendimento per la scuola di ogni ordine e grado. Questo congresso si propone di delineare le prospettive di evoluzione dei modelli formativi secondo i più recenti orientamenti di ricerca nelle scienze bioeducative.
Il Congresso si rivolge a pedagogisti, psicologi, neuroscienziati, formatori, docenti in servizio e in formazione, studenti universitari, dottori e dottorandi di ricerca e prevede la partecipazione di personalità del mondo scientifico, accademico, istituzionale in ambito nazionale e internazionale.

3. Call for papers
Si invita a sottoporre gli abstract per il II Congresso Internazionale delle Scienze Bioeducative promosso dal B.E.S. (Bioeducational Sciences Research Group), Università di Napoli Federico II.
Il Congresso ospiterà contributi originali di ricerca, presentazioni ragionate di esperienza e lavori di analisi dello stato dell’arte e delle linee di tendenza in relazione a specifici temi di seguito indicati.

3.1. Temi delle sessioni
Le comunicazioni e i poster potranno riguardare argomenti nell’ambito delle scienze bioeducative (pedagogia, psicopedagogia, scienze biologiche, neuroscienze), con particolare riferimento ai seguenti temi:
* Applicazioni di best practices nei sistemi formativi
* Apprendimento, percezione e memoria
* Basi neurali dell’apprendimento
* Esperienza, sviluppo adattivo e processi apprenditivi
* Evoluzione della mente e del cervello
* Formazione delle strutture della conoscenza
* Metodologie della relazione formativa
* Modellizzazione di ambienti di apprendimento
* Sviluppo cerebrale e funzioni della mente
* Sviluppo delle funzioni cognitive

3.2. Tempi e modalità di consegna
La scadenza per la presentazione degli abstract (poster e comunicazioni) è fissata al 20 settembre 2007. La notifica di accettazione degli abstract selezionati perverrà entro il 20 ottobre 2007. La notifica agli autori riguardo l’accettazione dei contributi sarà effettuata a mezzo posta elettronica all’indirizzo dei mittenti.
La consegna dei contributi per la pubblicazione degli Atti del Congresso è prevista al 20 novembre 2007. I contributi dovranno essere consegnati, in formato .doc, seguendo l’apposito format che sarà disponibile sul sito del B.E.S. .
Gli abstract e i contributi dovranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica bes@unina.it.

3.3. Caratteristiche dei contributi
Abstract: lunghezza massima 600 battute (spazi inclusi).
Contributi: lunghezza minima 10.000 battute e massima 20.000 battute (spazi inclusi) bibliografia compresa.
Il corpo del testo dei contributi in lingua italiana o inglese dovrà essere redatto secondo le norme di seguito allegate.
In calce al documento dovranno essere esplicitate, in ordine di importanza, tre preferenze di collocazione del contributo nei canali tematici indicati per le sessioni e cinque parole chiave che caratterizzano e descrivono il contributo presentato.
I contributi accettati saranno pubblicati in un volume in lingua italiana che conterrà gli Atti del Congresso.

4. Iscrizione
La partecipazione al congresso è gratuita e aperta a tutti.
Si può effettuare l’iscrizione per ricevere gli Atti del Congresso, il kit congressuale, l’attestato di partecipazione, l’accesso (username e password) ai materiali di formazione reperibili sul sito e l’inserimento nella mailing list del B.E.S..